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Enervit e Valsoia

Enervit e Valsoia, un’integrazione per creare il campione italiano del food salutare?

Il mercato azionario italiano sta scontando una scarsa liquidità, se tralasciamo per un attimo il settore bancario e le blue chips ci sono pochi scambi e per valori limitati.
Nel sonnolento mercato delle aziende con una capitalizzazione inferiore ai 100 milioni di euro si possono scorgere due importanti realtà del food italiano, Enervit e Valsoia che al momento sembrerebbero essere sottovalutate nelle quotazioni e nelle valutazioni.
Negli ultimi anni, l’interesse per uno stile di vita sano e sostenibile è aumentato in modo significativo. La consapevolezza dell’impatto ambientale dell’industria alimentare ha portato molti consumatori a cercare alternative più salutari e rispettose dell’ambiente.
È in questo contesto che si potrebbe ipotizzare l’integrazione tra la società Enervit e Valsoia? Due realtà che operano in ambito alimentare e che condividono l’obiettivo di promuovere una vita sana e sostenibile.


Enervit, un’azienda specializzata nella produzione di integratori alimentari e prodotti energetici per lo sport, potrebbe trarre vantaggio dall’integrazione con Valsoia, leader nel settore degli alimenti a base vegetale. Quest’ultima offre un’ampia gamma di prodotti privi di ingredienti di origine non animale, che rispondono alle esigenze dei consumatori preoccupati per la propria salute e per l’ambiente.


Attraverso l’integrazione, Enervit potrebbe ampliare la propria offerta inserendo prodotti a base vegetale, rispondendo così alle crescenti richieste del mercato. Inoltre, l’unione delle competenze di entrambe le società potrebbe portare a una maggiore ricerca e sviluppo di prodotti innovativi.


La possibilità di integrazione potrebbe riguardare lo sviluppo di prodotti specifici per la nutrizione sostenibile. Tuttavia, l’integrazione tra Enervit e Valsoia dovrebbe essere gestita attentamente per garantire che i valori e gli obiettivi di entrambe le società vengano mantenuti e rafforzati. È fondamentale che vengano mantenute le caratteristiche distintive di entrambi i brand e che l’obiettivo comune di promuovere uno stile di vita sano e sostenibile rimanga al centro delle attività.

Un recente rapporto sul mercato globale degli alimenti per la salute e il benessere mostra che il settore registrerà un CAGR (tasso di crescita annuale composto) dell’8,27% entro il 2025. L’Europa contribuirà al 33% di questa crescita.


L’integrazione tra Enervit e Valsoia potrebbe rappresentare una soluzione vincente per entrambe le società, consentendo loro di ampliare l’offerta di prodotti a base vegetale, sviluppare nuove iniziative in ambito sportivo e nutrizionale sostenibile. Inoltre, potrebbe soddisfare la crescente domanda da parte dei consumatori interessati a uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. Una sfida interessante che, se gestita con attenzione, potrebbe portare a risultati significativi. Ma entriamo nel dettaglio dei numeri.

Sintesi patrimoniale di Valsoia
Il Conto economico di Valsoia segnala una continua crescita del fatturato negli ultimi tre anni dopo il calo del 2018-2019
Valsoia ha in sostanza zero debito ed un ritorno sugli investimenti intorno al 18-20%
Il periodo post-covid per Enervit si è dimostrato molto redditivo con un EBITDA che ha toccato la cifra record di 9,4 milioni di euro
Il rapporto Debito/Ebitda conferma la forza finanziaria di Enervit grazie anche alla crescita del fatturato nell’ultimo triennio.

Per concludere, è vero che in Italia troppo spesso le società ed i gruppi fanno fatica a fare sinergia, lo dimostra la nostra dimensione media delle pmi, molto inferiore rispetto a Francia, UK e Germania. Ma per aziende medio-grandi questo potrebbe essere il periodo storico per fare scelte diverse e lavorare per la costruzione di conglomerati ed un ampliamento della forza industriale proprio attraverso fusioni ed acquisizioni.

Il rialzo dei tassi e l’inflazione pongono nuove sfide alle imprese italiane ma anche i nuovi megatrend come quello del mercato degli alimenti per la salute e il benessere possono essere un fluidificante per aumentare margini, fatturati e spingere il Made in Italy sempre di piu’ come riferimento su scala globale.

NB: Nell’articolo si forniscono informazioni generali e non costituiscono consulenza finanziaria professionale. Prima di prendere decisioni finanziarie, è consigliabile consultare un consulente finanziario qualificato.