Allenare le proprie capacità di apprendimento è fondamentale per continuare a crescere e ad evolversi a livello personale e professionale.
Secondo Munger, lo storico socio di Warren Buffett per affermarti nel tuo campo, devi essere un avido lettore.
Essere un lettore vorace ha giocato un ruolo significativo per Munger nel suo successo personale, considerava la lettura necessaria per sviluppare la saggezza.
“In tutta la mia vita, non ho conosciuto persone sagge che non leggessero continuamente: nessuna, zero. Rimarresti stupito da quanto legge Warren e da quanto leggo io. I miei figli ridono di me. Pensano che io sia un libro con un paio di gambe sporgenti.” (Charlie Munger)
Allenare le proprie capacità di apprendimento è fondamentale per continuare a crescere e ad evolversi a livello personale e professionale. Ecco alcuni motivi per cui è importante allenare le proprie capacità di apprendimento:
Mantenere la mente attiva: Come i muscoli del corpo, anche la mente ha bisogno di essere costantemente stimolata e allenata per rimanere in forma. L’apprendimento costante aiuta a mantenere la mente attiva e reattiva.
Sviluppare nuove competenze: L’apprendimento continuo permette di acquisire nuove competenze che possono essere utili sia nella vita personale che professionale. Nuove competenze aprono nuove opportunità e possibilità.
Adattarsi ai cambiamenti: Il mondo è in costante evoluzione e chi non si aggiorna rischia di restare indietro. Allenare le proprie capacità di apprendimento permette di adattarsi facilmente ai cambiamenti e di affrontare nuove sfide con maggiore flessibilità.
Stimolare la creatività: L’apprendimento aiuta a stimolare la creatività e a trovare soluzioni innovative ai problemi. Allenare le proprie capacità di apprendimento permette di pensare in modi nuovi e di trovare nuove prospettive.
Migliorare la qualità della vita: L’apprendimento porta con sé nuove conoscenze, nuove esperienze e nuove opportunità che possono migliorare la qualità della vita. Imparare cose nuove aiuta a sentirsi più soddisfatti e realizzati.
La formula di Warren Buffett: andare a letto più intelligenti di quando ci si sveglia
È facile tornare a casa, sedersi sul divano, guardare la TV e distrarsi fino all’ora di andare a dormire. Ma questo non ti aiuterà a diventare più intelligente. Certo, si può andare in ufficio il giorno dopo e discutere i dettagli dell’ultima puntata del Grande Fratello o di Narcos di ieri sera . E sì, sai cosa è successo a Porta a Porta. Ma questo non è un accumulo di conoscenza ed un aumento di apprendimento.
Possiamo imparare da Warren Buffett e dagli insegnamenti del suo socio Charlie Munger. Perché non sono diventati intelligenti perché sono entrambi miliardari. Sono diventati miliardari, in parte, perché sono persone molto intelligenti. Ancora più importante, nel loro percorso di vita hanno sempre promosso un sistema di apprendimento continuo “learning machine”.
Allora come diventare più intelligenti?
Leggere. Molto.
Warren Buffett dice: “Mi siedo nel mio ufficio e leggo tutto il giorno”.
Che cosa significa? Si stima che trascorra l’80% della sua giornata lavorativa leggendo e pensando.
“Difficilmente potresti trovare una partnership in cui due persone si impegnino a leggere più ore al giorno che nella nostra”, ha commentato Charlie Munger.
Quando gli è stato chiesto come diventare più intelligenti, Buffett ha sollevato tanti fogli di carta e ha dichiarato: “Leggi 500 pagine come queste ogni settimana. È così che si accumula la conoscenza, come l’interesse composto”.
Tutti noi possiamo sviluppare le nostre conoscenze. E’ solo una questione di impegno (ed a volte di tempo).
Una persona che ha seguito il consiglio di Buffett, Todd Combs, ora lavora per il leggendario investitore. Dopo aver ascoltato Buffett parlare, ha iniziato a tenere traccia di ciò che leggeva e di quante pagine leggeva durante il giorno. Sentiamo le parole:
“Alla fine trovare e leggere materiale per lui era diventata un’abitudine. Quando (Warren Buffett) iniziò la sua carriera di investitore, leggeva ancora di più, raggiungendo 600, 750, persino 1.000 pagine al giorno.“
Combs scoprì che la formula di Buffett funzionava, fornendogli maggiori conoscenze che lo aiutarono in quello che divenne il suo lavoro principale: cercare le maggiori informazioni sui potenziali investimenti.
“Non leggiamo le opinioni degli altri. Vogliamo conoscere prima i fatti e poi riflettere” (Charlie Munger)
Come puoi trovare il tempo per leggere?
Infatti uno dei grossi limiti per aumentare le proprie conoscenze è proprio quello di trovare il tempo per dedicarci a leggere ed approfondire.
Trovare il tempo per leggere, però potrebbe essere più facile di quanto pensi. Un modo per far sì che ciò accada è ritagliare un’ora della giornata solo per te stesso.
Ecco alcuni consigli pratici per trovare il tempo per leggere:
- Pianificare il tempo per la lettura: dedicare una parte della giornata alla lettura, ad esempio al mattino prima di iniziare la giornata o la sera prima di andare a dormire.
- Sfruttare i momenti morti: approfittare di eventuali pause durante il giorno, come ad esempio durante la pausa pranzo o mentre si sta aspettando qualcuno.
- Ridurre il tempo trascorso su attività non essenziali: limitare il tempo passato sui social media, guardando la TV o giocando ai videogiochi per fare spazio alla lettura.
- Portare sempre con sé un libro o un e-reader: avere un libro a portata di mano consente di sfruttare i momenti in cui si è in attesa o si ha qualche minuto libero.
- Impostare obiettivi di lettura: fissare un obiettivo giornaliero di pagine da leggere può aiutare a mantenere la costanza.
- Coinvolgere amici o familiari nella lettura: creare un club del libro o condividere le proprie letture con altre persone può essere motivante e favorire la lettura durante la giornata.
- Rendere la lettura un momento di relax e piacere: scegliere un ambiente tranquillo e confortevole per leggere e godersi il tempo dedicato alla lettura.
“Diventa un autodidatta permanente diventando un lettore vorace; coltiva la curiosità e sforzati di diventare ogni giorno un po’ più saggio”.
Charlie Munger
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