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Intervista a Matteo Achilli fondatore e Presidente di Egomnia S.p.A

Matteo Achilli è un imprenditore italiano. Nel 2012 ha fondato Egomnia S.p.A, PMI innovativa quotata alla Borsa di Milano e proprietaria del portale www.egomnia.com, il social network italiano per trovare lavoro con oltre 1.600 aziende aderenti.

La sua missione è promuovere la meritocrazia e aiutare le persone a trovare lavoro direttamente presso la sua azienda o indirettamente attraverso le soluzioni di quest’ultima.

Con la sua community è attivo nella promozione della crescita individuale e delle eccellenze italiane.

Ecco l’intervista a questo giovane imprenditore che nonostante la sua giovane età ha già una grande esperienza imprenditoriale nel settore dell’innovazione:

Cosa ti ha ispirato a entrare nel settore Tech e a fondare la tua società? 

Ho iniziato a lavorare alla mia startup quando il termine “startup” non era ancora diffuso in Italia. Era fine 2010 e avevo 18 anni. Avevo ideato quello che poi è stato ritenuto il primo social network italiano per trovare lavoro.

La motivazione è nata principalmente da un desiderio di rivalsa sociale, una passione per il mondo informatico, un’attitudine imprenditoriale e un’idea di meritocrazia. La motivazione, seppure fossi ancora un liceale, è stata molto alta, ci ho creduto fin da subito.

Quali sono stati i maggiori ostacoli che hai affrontato durante il lancio della tua azienda e come li hai superati? 

Le fasi più complicate, come spesso accade, sono state il passaggio da idea a startup, da startup a micro-impresa, da micro-impresa a piccola impresa e mi sto avvicinando piano piano al passaggio da piccola impresa a media impresa, che mi auguro sia la prossima importante sfida.

In queste fasi “transitorie” di crescita il rischio di fallire è, paradossalmente, maggiore e la complessità di gestione aumenta. L’aver dovuto (o voluto) affrontare queste fasi da solo ha richiesto molto lavoro, molto stress e un pizzico di fortuna.

Infatti ho mantenuto il 100% delle quote societarie fino al giorno della quotazione in Borsa dell’azienda avvenuto nel marzo del 2024, ovvero per oltre 12 anni.

Quali sono le caratteristiche fondamentali che cerchi in un membro del team o in un co-fondatore? 

È fondamentale capire se una risorsa abbia le caratteristiche umane, professionali e tecniche per poter apportare valore all’interno di un’organizzazione. Sia che il valore sia spendibile sin da subito o che sia un valore che potrebbe essere apportato nel medio periodo. 

Inoltre il condividere i valori e la mission aziendale permetterebbe di creare valore sinergico con quanto scritto sopra. 

Ritengo la prima caratteristica fondamentale per entrare nell’organizzazione, la seconda per diventare una key-people.

Come gestisci il bilanciamento tra innovazione e stabilità all’interno della tua azienda? 

È abbastanza inevitabile sul piatto della bilancia avere uno sbilanciamento verso l’innovazione rispetto alla stabilità quando l’azienda è in fase di startup. Piano piano che l’azienda cresce le braccia della bilancia si vanno a stabilizzare, fino a raggiungere un equilibrio quando l’azienda è di medie dimensioni.

Altrettanto inevitabilmente lo sbilanciamento verso la stabilità rispetto all’innovazione si presenta quando l’azienda diventa di grandi dimensioni. Io sto andando verso l’equilibrio della bilancia ma ritengo che l’obiettivo sia non raggiungere mai uno sbilanciamento troppo ampio, soprattutto in un settore dinamico come l’ICT.

Intervista Matteo Achilli

Ci potresti parlare del Progetto Talia? 

È un progetto a cui tengo particolarmente. È una newsletter scritta di mio pugno a cadenza settimanale dove tratto tematiche che reputo rilevanti come: consigli utili, testimonianze di persone di successo, abstract di libri o film, approfondimenti su studi universitari, contenuti o storie motivazionali, pillole di finanza e di crescita personale e molto altro. L’obiettivo è trasmettere quello che ho imparato in questi anni e, allo stesso tempo, imparare io stesso.

Ad oggi sono molto contento dei contenuti portati, della loro originalità, del numero degli iscritti alla newsletter e dei feedback che ricevo.

È un progetto pressoché in perdita dal punto di vista economico ma ha una valenza enorme dal punto di vista personale. E quando le cose sono fatte in maniera genuina, questo viene percepito e apprezzato dall’esterno.

Quali sono le tendenze tecnologiche emergenti che ritieni avranno un impatto significativo nei prossimi 5-10 anni? 

Dalle più famose e percepite come l’Intelligenza Artificiale, la Blockchain, l’Internet delle cose, la realtà virtuale e aumentata, fino alle meno famose come le biotecnologie e la genomica, la sostenibilità in termini di conservazione dell’energia, i calcoli quantistici e l’edge computing.

Mi auguro comunque che queste tendenze tecnologiche emergenti permettano comunque ai player del settore ICT di adeguarsi e, magari, anche di valorizzare le competenze umane al fine di mantenere posti di lavoro a tariffe dignitose.

Che consiglio daresti a chi sta iniziando ora con la propria startup nel settore dell’innovazione?

Costanza e perseveranza. Caratteristiche senza le quali non si può avere successo nel settore dell’innovazione. E poi fare del proprio meglio su tutte le sfide che verranno

Costanza e perseveranza. Caratteristiche senza le quali non si può avere successo nel settore dell’innovazione.

Matteo Achilli fondatore e Presidente di Egomnia S.p.A

Ringrazio Matteo Achilli per la preziosa intervista e spero possa essere da grande stimolo per i tanti giovani (e non solo) imprenditori italiani che si occupano di innovazione nei rispettivi settori.

Se ti piacciono gli investimenti e le rendite finanziarie, ti consiglio di leggere il mio nuovo libro, dedicato a chi vuole migliorare, da subito, nella gestione del proprio patrimonio: “Pensa come Warren Buffett. La ricetta infallibile per il successo grazie ai consigli del migliore investitore al mondo”

Fammi sapere nei commenti se l’articolo ti è piaciuto e se ci sono ambiti che vorresti vedere approfonditi in articoli futuri.

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