Forbes l’ha ufficializzato: Giancarlo Devasini è il terzo uomo più ricco d’Italia. 22,4 miliardi di dollari di patrimonio stimato. Ha superato Armani nella classifica 2025. Davanti a lui solo Andrea Pignataro (Ion) con 34 miliardi e Giovanni Ferrero con 38,2.
Devasini è il maggior azionista di Tether, l’azienda che emette USDt, lo stablecoin usato da oltre 400 milioni di persone in tutto il mondo. I numeri parlano chiaro: 13,5 miliardi di utili netti nell’ultimo anno fiscale.
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La riservatezza di un miliardario non convenzionale
Il presidente di Tether non rilascia dichiarazioni pubbliche. Nemmeno ora che la sua azienda è diventata secondo azionista della Juventus. Lascia che sia il CEO Paolo Ardoino a gestire i riflettori, nonostante sia da sempre un appassionato tifoso bianconero.
Un amico d’infanzia, ha rivelato a Milano Finanza, aspetti inediti della sua personalità. Devasini ritiene queste classifiche patrimoniali “senza senso” e basate su “numeri campati per aria”. Ha fatto notare che se Tether venisse valutata come Circle (32 volte gli utili), lui varrebbe 220 miliardi, diventando il secondo uomo più ricco del mondo dopo Musk. Un calcolo che lui stesso considera assurdo.
Le priorità di un miliardario atipico
Vuole sorpassare Ferrero per diventare il piemontese più ricco? La risposta è netta: vuole più tempo con la famiglia ed “essere lasciato in pace”. Ha confidato che, perdesse il 99% o centuplicasse il suo patrimonio, vivrebbe comunque la stessa vita. “Le cose belle della vita sono tutte gratis.”
L’amico ci tiene anche a precisare: basta con la narrazione dell'”ex chirurgo plastico”. Devasini si è laureato in Medicina nel 1990, ma già nel 1992 era a Hong Kong per avviare la sua carriera imprenditoriale.
Le lezioni da un successo straordinario
La storia di Devasini offre insegnamenti preziosi per imprenditori e investitori:
- Non sottovalutate mai chi cambia direzione professionale. Da medico a imprenditore tech, un salto che molti avrebbero considerato azzardato. Oggi questo cambio di rotta vale miliardi.
- La ricchezza autentica non si misura nel conto bancario. Devasini lo dimostra con la sua indifferenza alle classifiche patrimoniali. I soldi sono strumenti, non obiettivi finali.
- La privacy ha un valore inestimabile nell’economia dell’attenzione. In un’epoca di sovraesposizione mediatica, il silenzio di Devasini rappresenta la sua vera ricchezza. Non serve dimostrare nulla quando si ha chiara la propria identità.
Il vero successo non è conquistare un posto in una lista di miliardari. È poter affermare che cambierebbe poco nella propria vita perdendo tutto. Questa è libertà finanziaria ed emotiva autentica.
Scopri i segreti della vera ricchezza nel mio nuovo libro
La storia di Devasini è solo una delle tante che dimostrano come la vera ricchezza vada oltre i numeri sul conto. Nel mio nuovo libro “Il Tao di ZenArrow” esploro questo concetto attraverso le parole e le esperienze di persone che hanno raggiunto il successo non solo finanziario, ma anche personale e spirituale.
Cosa imparerai:
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- Strategie pratiche per costruire ricchezza senza sacrificare ciò che conta davvero
- Come trasformare le lezioni di figure come Devasini in azioni concrete per la tua vita
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